Confagricoltura Bari-Bat
Campagna olivicola: attivato il numero verde per prevenire atti criminali

Campagna olivicola: attivato il numero verde per prevenire atti criminali

Confagricoltura Bari-Bat ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema della sicurezza nelle campagne durante l’attuale campagna olivicola e ha evidenziato la necessità di un piano di prevenzione immediato da parte delle autorità competenti per proteggere i raccolti.

In un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno il presidente Massimiliano Del Core ha dichiarato:

«Quasi certamente sarà un’annata da ricordare. In molte regioni italiane le condizioni climatiche che si sono susseguite nei mesi di maggio e giugno hanno finito per penalizzare la produzione mentre da noi sarà una annata di carica e di qualità molto elevata, ancora più importate se guardiamo alla situazione internazionale. In Spagna, ad esempio, dove si produce solitamente la metà dei volumi mondiali è annunciata una annata non tra le migliori».

All’economia dell’olio extravergine sono legate le sorti di gran parte del nostro territorio. Il valore imprenditoriale di un gioiello dell’alimentazione, prodotto chiave per il settore agroalimentare, è molto alto e la filiera va protetto. I prefetti, i questori, le forze dell’ordine hanno garantito una attenzione e una presenza speciali. Verrà attuato un massiccio piano di prevenzione che coinvolgerà anche le Guardie campestri e i comandi delle Polizie locali.

Le zone di maggior rischio per la presenza di molti frantoi sono: Bitonto, Terlizzi ,Grumo Appula, Monopoli, Interland di Bitonto (Binetto/Bitetto/Palo/Palombaio),Ruvo, Corato, Molfetta e Giovinazzo.

«Da parte nostra – conclude il presidente Del Core – forniremo la massima collaborazione segnalando in tempo reale qualunque situazione sospetta o tentativo di aggressione attraverso un numero verde dedicato 800 083 728. Non ci saranno solo pattuglie ma anche strumentazioni speciali per il rilevamento e la sicurezza. Siamo sul chi va la già da diversi giorni. Tutto il mondo dell’ovicoltura è in fermento. C’è il timore che la criminalità non si faccia sfuggire l’occasione. A Palo e Terlizzi qualcuno si è fatto avanti offrendo protezione in cambio di pagamenti. I casi sono già stati segnalati all’autorità».

 

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