“Ministro Gianmarco Centinaio non dovevamo accelerare la lotta alla Xylella? Lei dice “presto il decreto”, ma presto quando? Abbiamo ritardi che non competono al suo governo? Sia migliore e ci dica presto quando? Presidente Michele Emiliano la Regione Puglia non è bravissima a monitorare? Come mai i motori del ministro Centinaio non accelerano e quelli della Regione hanno smesso di monitorare? E per fare un quadro completo: i rimborsi per le potature finalizzate alla lotta alla Xylella che fine hanno fatto?”. A porre le domande è Carmela Riccardi, presidente dell’Associazione Libero Comitato Anti-Xylella dell’Alto Salento.
“Certo – prosegue Riccardi – sullo sfondo dei disastri del Psr per l’agricoltura pugliese tutto è possibile. Ma ora basta, siamo sempre più stanchi soli e arrabbiati e spesso ci arrabbiamo tra di noi perché anche noi non siamo bravi. Le Istituzioni si trovano di fronte tante associazioni che vogliono personalizzare le lotta alla Xylella e spesso non si capisce se interessa di più sconfiggere la Xylella o arrivare primi a farsi ricevere ad ascoltare dalle Istituzioni sperando di essere i primi a salvarsi. Ma con la Xylella, e non solo nessuno si salva da solo. A tutte le associazioni che hanno a cuore l’olivicoltura chiediamo: quando convochiamo a Bari presso l’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia gli Stati generali dell’olivicoltura (e di quanti lo vorranno) per la battaglia contro la Xylella? A quanti abbiamo fatto delle domande o delle proposte per salvare la nostra olivicoltura: rispondeteci, fateci anche voi altre proposte, non togliete ogni speranza per l’olivicoltura nel Salento e nell’Alto Salento. A voi basta che la Xylella non arrivi nel Nord Barese perché il professore Giovanni Martelli vi ha detto che lì la Xylella non arriverà? A noi non basta e non dovrebbe bastare neanche agli olivicoltori del Nord Barese fosse solo per un principio di umana solidarietà. L’olivicoltura della Puglia e di tutto il Mediterraneo ed il paesaggio agrario più antico del modo, la piana degli olivi monumentali di Puglia, è a rischio estinzione, la xylella ha già distrutto buona parte dell’olivicoltura del Salento e sta avanzando velocemente verso l’Alto Salento. Il disastro non è solo agricolo ma anche paesaggistico-ambientale ed ora è sotto assedio anche la piana degli ulivi monumentali. Patrimonio non solo per la Puglia ma per tutta l’umanità. E’ vero, siamo ripetitivi: abbiamo già detto tutto ora dobbiamo solo avere risposte, accelerare e monitorare”.
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