Confagricoltura Bari-Bat

Xylella: individuato un nuovo focolaio a Torre a Mare

La Xylella arriva alle porte di Bari: il nuovo focolaio è stato individuato a Torre a Mare. Nove in tutto le piante colpite, tra mandorli e ulivi, risultati positivi nel corso dell’ultimo monitoraggio del servizio fitosanitario regionale. Gli alberi sono stati colpiti dalla sottospecie pauca del batterio, quella che ha fatto terra bruciata nel Salento.

“Esprimiamo forte preoccupazione per la presenza, se pur molto modesta, di Xylella fastidiosa pauca alle porte di Bari, nell’area che insiste tra Torre a Mare e Triggiano – ha dichiarato Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-Bat – Siamo però estremamente fiduciosi del capillare lavoro di campionamento ed osservazione sul territorio provinciale portato avanti dal servizio fitosanitario regionale”.

“Teniamo in particolari per gli effetti dell’estendersi del batterio attraverso i suoi vettori a colture di riferimento per le nostre province come quella vitivinicola, le mandorle e la produzione di uva da tavola. Per Confagricoltura – ha sottolineato Del Core – la strategia del monitoraggio e contenimento è quella da preferire, per i suoi effetti positivi preventivi in fase sintomatica e per il basso impatto sulle filiere produttive della nostra provincia”.

Nell’area a est di Bari, tra Triggiano e Capurso, risulta essere presente la sottospecie fastidiosa ST1 che attacca il mandorlo, suscettibile all’infezione di tutte le sottospecie di Xyella, soprattutto gli esemplari più anziani. Nell’area di Santeramo in Colle, nella quale sono stati analizzati 10mila alberi, 230 campioni sono risultati positivi. Nella zona risulta presente la sottospecie multiplex della Xylella, su mandorli e piante ornamentali, già presente da tempo In Europa.

“Crediamo inoltre che – ha concluso il presidente di Confagricoltura Bari-Bat – tanto per questo episodio, che per quelli precedenti che hanno interessato la nostra provincia (Triggiano, Capurso e Santeramo) sia risultata essenziale l’attenzione degli agricoltori nella conduzione dei propri terreni e delle proprie colture. E in questo senso la nostra organizzazione da tempo svolge una costante azione di informazione e sensibilizzazione verso tutti i suoi associati”.

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