Mercati, sostenibilità, filiere: sono i tre pilastri sui quali ha preso il via il lavoro del Comitato tecnico centrale di Confagricoltura, che si è riunito ufficialmente a Roma per delineare le strategie a breve e lungo periodo del settore primario, sulla base della situazione generale e delle emergenze in atto.
Il Comitato è composto dai presidenti delle 24 Federazioni Nazionali di Prodotto (FNP), rappresentative dei settori di produzione o settori economici di rilevanza agricola, ambientale e territoriale. Dal dibattito con i presidenti delle FNP sono emerse alcune priorità, accomunate dall’intento di dare più valore all’agricoltura per l’ecosistema: lavorare in sinergia sia sul mercato interno, che presenta elementi di forte criticità per alcuni comparti, sia su quelli mondiali, fortemente condizionati dagli accordi commerciali internazionali. A riguardo è stata messa in luce la necessità di una promozione mirata e di un sistema di etichettatura in grado di rispondere alle esigenze specifiche dei singoli settori. E’ stata ribadita l’importanza della reciprocità, con regole comuni all’interno del mercato in materia di condizioni e costi del lavoro, rispetto delle norme e ambientali e sociali.
Per molte produzioni occorre lavorare contro le fake news, favorite dalla diffusione senza controllo sui social e capaci di avere pesanti ripercussioni sull’andamento economico delle aziende e dei settori produttivi. Il Comitato ha riaffermato infine l’importanza della formazione all’interno delle imprese, e della ricerca, che non deve essere mero esercizio accademico, ma fortemente calata sulla realtà delle aziende che vogliono essere competitive.
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