La discussione sulla Xylella tra il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, e il commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis, è stata «molto costruttiva». Così una portavoce del commissario, spiegando che Centinaio ha lo informato della sua visita in Puglia della prossima settimana e che ha quindi «suggerito di condividere il suo rapporto dopo la visita» con lo stesso Andriukaitis. È quindi stata discussa anche una «possibile visita» del commissario in Puglia «più avanti nell’anno», ha riferito ancora la portavoce.
«Se tutto va bene, nei prossimi giorni, in previsione anche della visita in Puglia del ministro alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, potremo completare l’iter avviato e poi, alla ripresa ai primi di settembre, essere pronti e nelle condizioni di definire il percorso avviato». Lo hanno reso noto a Lecce, incontrando i giornalisti, gli europarlamentari Raffaele Fitto, leader di Direzione Italia, e Paolo De Castro, del Pd, per parlare della loro iniziativa che prevede il varo di un piano di ricostruzione del patrimonio paesaggistico e olivicolo del Salento distrutto dalla Xylella il batterio che colpisce gli ulivi. Nella sede della Provincia, a Lecce, Fitto e De Castro hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali del settore agricolo pugliese per illustrare loro il Piano volto – è stato detto – a riprogrammare il futuro olivicolo del Salento e della Puglia intera con un progetto per combattere la xylella «di facile attuazione, in grado di dare risposte immediate alle attese di un intero comparto che ruota per la sola provincia di Lecce intorno a 100 mila ettari olivetani, dei quali quasi 40 mila colpiti dal batterio killer». Si tratta di interventi – come è già stato illustrato nei giorni scorsi al ministro alle Politiche agricole – che dovrebbero essere supportati dall’Unione europea e che prevedono la creazione di un programma nazionale di sviluppo rurale, co-finanziato dall’Unione utilizzando fondi attribuiti non solo alla Regione Puglia, ma anche nazionali e, in modo solidale, di tutte le regioni interessate al contenimento della batteriosi. Il programma è stato presentato, nei giorni scorsi, sia al Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, sia a quello per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, e oggi è stato illustrato anche alle associazioni di categoria e ai periti agronomi. «I commissari europei Andriukaitis e Hogan – ha sottolineato Fitto – hanno già dato il loro via libera e il neo ministro Centinaio ha dato parere favorevole. Ci auguriamo che a breve anche la Regione Puglia e le organizzazioni di categoria condividano il nostro progetto». «La situazione è drammatica – ha aggiunto De Castro – e la vera emergenza è non essersi resi conto che stiamo davanti ad un batterio da quarantena che crea una situazione pericolosissima non solo per il nostro Paese. È per questo che bisogna intervenire eliminando le fonti di inoculo, l’unica strada per arginarne l’avanzata»
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