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Dl Aiuti bis, Confagricoltura: primo segnale, ma sono necessari interventi strutturali per le imprese

Confagricoltura esprime un generale apprezzamento per le misure relative al contenimento dei costi energetici inseriti nel DL “Aiuti Bis”, insieme a quelle riguardanti l’emergenza siccità e la riduzione del cuneo fiscale. Gli interventi, tuttavia, non sono sufficienti a rispondere alle esigenze delle imprese, vista l’attuale congiuntura.

E’ questo il commento a caldo della Confederazione al decreto legge licenziato in queste ore dal Consiglio dei Ministri.

In attesa del testo definitivo, da una prima analisi emerge che, per l’emergenza siccità, il Decreto legge prevede un sostegno alle aziende agricole danneggiate dalla carenza idrica con un incremento di 200 milioni alla dotazione per gli indennizzi. Per Confagricoltura la misura è un primo segnale, al quale, tuttavia, dovrà necessariamente seguire una pianificazione per affrontare in modo strutturato l’emergenza siccità sul territorio nazionale.

Apprezzabile la riattivazione del credito d’imposta del 20% sull’acquisto del carburante agricolo per il terzo trimestre 2022, previsto attualmente soltanto per il primo. Ad avviso di Confagricoltura, si è tuttavia persa l’occasione per estendere la misura anche al secondo trimestre, quando le lavorazioni agricole sono a pieno regime.

Bene anche il taglio del cuneo fiscale per sostenere lavoratori e imprese, anche se l’intervento, vista la dotazione, non riuscirà ad incidere in modo efficace sulla ripresa dei consumi. Confagricoltura auspica che sul tema lavoro si elabori una strategia condivisa, capace di rilanciare concretamente l’occupazione e quindi incoraggiare la ripresa economica.

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