Confagricoltura ad Ecomondo promuoverà, presso il proprio stand, una serie incontri divulgativi per gli studenti. Formare i giovani, dare loro consapevolezza su temi fondamentali, è uno degli impegni prioritari che si è data l’Organizzazione professionale. L’8 novembre, in particolare, sarà la giornata in fiera dedicata da Confagricoltura, in collaborazione con “Cibo per la mente”, al tema del miglioramento genetico.
“‘Cibo per la mente” è un progetto della filiera agroalimentare italiana rivolto ai decisori europei per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investimenti in innovazione e ricerca nel campo dell’agricoltura e dell’industria alimentare. Il progetto include un manifesto di intenti e proposte sottoscritto da Confagricoltura e da altre 13 associazioni imprenditoriali.
In tale ottica, la realizzazione del gioco-laboratorio “La tavola dell’innovazione”, un format realizzato da “Cibo per la Mente”, che verrà proposto ai visitatori di Ecomondo e alle scuole l’8 novembre alle 10.30 e alle 11.30 nello stand di Confagricoltura (area 030 pad. D3).
“La tavola dell’Innovazione” nasce per raccontare le storie di ricerca che riguardano tanti prodotti che si trovano ogni giorno tra i banchi del supermercato. I partecipanti di Ecomondo saranno invitati a interagire con Mauro Mandrioli, docente di Genetica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e Deborah Piovan, dirigente di Confagricoltura e portavoce del progetto ‘Cibo per la mente’, attraverso un gioco di carte che li porterà a scoprire quali sono gli aspetti derivanti dall’innovazione genetica nei prodotti proposti.
“Questo gioco-laboratorio ha l’obiettivo di informare in maniera divertente e divulgativa quanto sia prezioso il miglioramento genetico delle specie – ha dichiarato Deborah Piovan -. Nell’attuale situazione mondiale, caratterizzata da una crescita rapida della popolazione e da cambiamenti climatici che minacciano il nostro ambiente, l’innovazione riveste un ruolo fondamentale e va incentivata, perché è in grado di mettere a disposizione varietà più resistenti agli stress e quindi più produttive. Non solo, grazie al miglioramento genetico i consumatori possono trovare sulle loro tavole prodotti con elevati contenuti nutritivi, dall’aspetto più invitante, dal gusto migliore e più facili da preparare”.
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