Accolte dalla Regione Puglia le sollecitazioni di Confagricoltura Bari-Bat sul tema molto sentito da parte delle aziende del trasporto dei lavoratori agricoli: la nostra organizzazione, attraverso una nota trasmessa al governatore Michele Emiliano, aveva chiesto di intervenire autorizzando, in linea con le disposizioni nazionali e nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid, le attività di trasporto per i servizi non di linea.
In particolare, Confagricoltura Bari-Bat si era fatta portavoce delle esigenze organizzative delle aziende ortofrutticole. Ieri sera, il presidente Emiliano – accogliendo le istanze di Confagricoltura Bari-Bat – ha emanato l’ordinanza numero 266 che, con decorrenza immediata e sino al 14 luglio 2020, fermo restando l’obbligo vigente sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto, autorizza il trasporto di gruppi di lavoratori che comunemente condividono lo stesso luogo di lavoro e si muovono su predefinite relazioni casa-lavoro riducendo la distanza interpersonale a bordo, ai fini di un maggiore indice di riempimento dei mezzi, nei limiti di quanto consentito dalla carta di circolazione. Una importante vittoria per la quale Confagricoltura Bari-Bat si è spesa nelle ultime settimane.
“La Regione – commenta il presidente di Confagricoltura Bari-Bat, Michele Lacenere – ha accolto le richieste che le aziende agricole del territorio hanno avanzato attraverso Confagricoltura. Richieste che, del resto, prevedevano la semplice applicazione del DPCM in materia di trasporto del personale, uniformando la materia a quanto già previsto per i trasporti pubblici, aerei compresi. Ringraziamo chi si è adoperato per riconoscere un’oggettiva necessità delle aziende e dei lavoratori del settore”. L’ordinanza regionale stabilisce alcune regole: uso delle protezioni delle vie respiratorie; divieto di far salire a bordo soggetti con febbre (temperatura >37,5 C°) o sintomi respiratori; garanzia dell’apertura dei finestrini o di altre prese d’aria naturale per il ricambio dell’aria; esclusione del posizionamento dei passeggeri c.d. faccia a faccia, evitando comunque che vengano occupati posti vicino al conducente.
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