“Gli agricoltori pugliesi hanno bisogno di risposte concrete e immediate e non di annunci e provvedimenti che lasciano il tempo che trovano; per questo motivo domani scenderemo in piazza al loro fianco”. Lo annunciano il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina e i copresidenti Dino Scanavino, Massimiliano Giansanti e Giorgio Mercuri, alla vigilia della protesta di domani a Roma dei Gilet arancioni, movimento di cui fa parte Confagricoltura Bari..
L’obiettivo, precisa Agrinsieme “è difendere la produzione di un settore, oggi quasi azzerato, che in Pugliaconta oltre 350mila imprese e rappresenta il 13,59% del totale delle aziende agricole italiane, per un valore della produzione che si aggira intorno ai 4 miliardi di euro l’anno”. “È una situazione eccezionale che si protrae ormai da anni che la Puglia sta pagando a caro prezzo con una flessione della produzione olivicola che sfiora il 70%”, rimarca Agrinsieme, nel sottolineare che “i produttori hanno bisogno di scelte chiare per risollevare un comparto allo stremo, flagellato dalla xylella e dal maltempo, con la siccità prima e le gelate poi”. Il coordinamento ribadisce, infine, la necessità per la Puglia di riconoscere lo stato di calamità naturale, nella consapevolezza però che questo provvedimento non può rappresentare l’unica soluzione a problematiche ben più complesse”.
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