“Il suolo è una risorsa non rinnovabile e di vitale importanza per la biodiversità e l’agricoltura. Cruciale anche per il settore zootecnico e forestale, dalla sua tutela dipendono i cicli nutritivi e il fondamentale equilibrio della biosfera”.Così il coordinamento di Agrinsieme in occasione della Giornata mondiale del suolo (World Soil Day), che si celebra ogni 5 dicembre per iniziativa della Fao. “Be the solution to soil pollution” è lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sull’annoso tema dell’inquinamento.
“Il suolo è una matrice estremamente fragile. E’, dunque, nell’interesse dell’agricoltura contribuire ad una sua gestione sostenibile al fine di favorire non solo le diverse funzioni direttamente connesse alle attività economiche, ma anche quelle legate ai servizi ecosistemici, quali ad esempio la regolazione del clima, la cattura e lo stoccaggio del carbonio, il controllo dell’erosione e dei nutrienti, la regolazione della qualità dell’acqua, la protezione e la mitigazione dei fenomeni idrologici estremi, la riserva genetica o la conservazione della biodiversità”, fa notare il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
“Non è un caso, infatti, che l’ultimo rapporto dell’IPCC, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, assegni un ruolo determinante ai settori agricolo e forestale, e in particolare al suolo, per contenere l’aumento di temperatura globale entro gli 1,5 gradi”, prosegue Agrinsieme. “Il comparto primario è in prima linea per la promozione di una gestione sostenibile della risorsa suolo, anche attraverso l’innovazione e l’agricoltura di precisione. Puntare con sempre maggiore decisione sull’economia circolare resta però la vera sfida nel lungo periodo. Occorre, infatti, portare la nostra civiltà a smaltire sempre meno rifiuti e sostanze pericolose nell’ambiente, contrastando in modo significativo l’inquinamento di acque e suoli”, conclude il coordinamento.
Commenta