“Le cinque istruttorie aperte dall’Antitrust sull’uso del Nutriscore da parte di società italiane e straniere è un passo fondamentale che conferma le nostre convinzioni e la posizione italiana contro questo sistema fuorviante di etichettatura fronte pacco”.
Confagricoltura accoglie con favore l’avvio delle indagini da parte dell’Antitrust, che dà sostegno, dal punto di vista legale, alle criticità evidenziate già da tempo rispetto al Nutriscore. Negli ultimi mesi – ricorda l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – anche altri Paesi, come la Spagna e persino la Francia (dove è nato il Nutriscore) avevano espresso perplessità su questa etichettatura per l’ingiustificato impatto punitivo che comporta nei confronti di alcune produzioni agroalimentari di eccellenza, in quanto si basa su un algoritmo che non tiene conto delle quantità che vengono generalmente consumate. Il riferimento era, in particolare, ai formaggi per la Francia e all’olio di oliva per la Spagna.
La nostra battaglia contro il Nutriscore, – conclude Confagricoltura – in attesa di una proposta formale da parte della Commissione europea, sta trovando nuovi importanti elementi che rafforzano la posizione italiana finalizzata alla tutela della Dieta mediterranea e a favore di una sana alimentazione. Il nostro impegno – conclude Confagricoltura – sarà sempre quello di assicurare ai consumatori un’informazione razionale, basata su rigorose valutazione scientifiche.
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