L’articolo 6 del Decreto-legge n. 39/2024 (Decreto Salva Conti), introduce misure urgenti per il monitoraggio degli incentivi Investimenti 4.0, con la finalità di tutelare la finanza pubblica.
Le imprese sono tenute ai fini della fruizione dei crediti d’imposta a comunicare preventivamente, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti 4.0 nei seguenti casi:
- per i nuovi investimenti a decorrere dal 30.3.2024;
- per gli investimenti realizzati dall’1.1.2024 al 29.3.2024;
- e per quelli effettuati nell’anno 2023 o anni precedenti interconnessi nel 2023.
Con la risoluzione n. 19 del 12 aprile 2024, in considerazione di tali disposizioni, nelle more dell’adozione del previsto decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e Made in Italy, che definisce le modalità di comunicazione, per i crediti d’imposta in argomento è sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 nei seguenti casi:
- per i codici tributo 6936 e 6937, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2023 o 2024
- per i codici tributo 6938, 6939 e 6940, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2024.
La risoluzione n. 19 del 12 aprile 2024, ha previsto il blocco totale delle compensazioni crediti d’imposta 4.0 relativi ad investimenti effettuati negli anni 2021 e 2022 ma interconnessi a partire dal 2023; questa disposizione è stata contestata da Confagricoltura per l’erronea lettura della normativa (articolo 6 – Decreto-legge n. 39/2024). L’Agenzia delle Entrate, con Faq del 16 aprile 2024 ha accolto le rimostranze di Confagricoltura, sbloccando l’utilizzo del credito d’imposta degli investimenti 4.0 effettuati negli anni antecedenti 2023 anche se interconnessi successivamente.
Di seguito la Faq dell’Agenzia delle Entrate
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