“L’Italia è il principale produttore europeo di riso. Siamo pronti ad affrontare le vicende del mercato interno, che riguardano un comparto essenziale della nostra agricoltura e incidono notevolmente sui redditi dei produttori”. Lo ha detto la vicepresidente di Confagricoltura Elisabetta Falchi che domani parteciperà a Bruxelles al terzo Forum europeo del riso insieme a una delegazione di imprenditori a confronto con i rappresentanti dell’industria risiera e le istituzioni nazionali ed europee.
Tra i temi del summit, organizzato da Ente Risi, gli equilibri del mercato europeo esposto alle importazioni dai Paesi Terzi (tra cui anche alcuni, come il Myanmar, sospettati di violazioni di diritti umani e dei lavoratori), le linee di riforma della politica agricola comune post 2020, nonché gli standard fitosanitari e l’etichettatura del prodotto.
“Nei prossimi mesi – ricorda la vicepresidente di Confagricoltura – dobbiamo prendere decisioni cruciali per il futuro del riso. Questo forum ci consentirà di confrontarci come stakeholder della filiera europea con i governi le istituzioni, in particolar modo i parlamentari europei, affinché gli orientamenti che saranno assunti siano davvero utili per la stabilità e la crescita delle nostre produzioni”.
In Italia si producono circa 1,6 milioni di tonnellate di riso, oltre la metà dell’intera produzione UE, concentrata in particolare in Piemonte, Lombardia e Veneto. Le altre regioni produttrici sono Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Calabria e Sicilia.
Commenta