Confagricoltura e Italmopa proseguono la loro collaborazione per lo sviluppo di filiere di qualità, avviando la fase operativa dell’accordo quadro per la produzione di grano duro e tenero biologico. Con l’accordo si offre la possibilità alle aziende aderenti di chiudere contratti di fornitura di secondo livello migliorativi rispetto alle attuali condizioni di mercato, facendo esplicitamente riferimento all’accordo quadro sottoscritto dalle due rappresentanze del settore primario e della prima trasformazione.
Nello specifico, nell’accordo si è giunti alla comune definizione del prezzo del frumento biologico, considerando due componenti: una fissa, legata ai costi di produzione e una variabile correlata all’andamento dei listini di mercato. Sarà poi libertà delle aziende agricole e dei molini definire anticipatamente la percentuale di ponderazione prevista tra le due componenti. Il prezzo finale sarà poi incrementato di una premialità laddove il contenuto proteico del prodotto sia superiore al 12,5%.
L’accordo tra Confagricoltura e Italmopa si pone come obiettivi di consentire all’industria di disporre di materia prima rispondente alle esigenze qualitative e alla produzione agricola di valorizzare il prodotto. La parte qualitativa dell’accordo è infatti quella più importante per raggiungere prezzi ben al di sopra di quelli normalmente praticati nel mercato. “È la prima volta – sottolineano i due organismi – che la qualità ha un nome ed un cognome e che è adeguatamente riconosciuta in un accordo di così grande importanza”.
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