“Una perdita incolmabile, non solo per il mondo del vino, ma per tutti coloro che credono nella forza e nel coraggio di fare imprenditoria, nel più profondo significato della parola”.
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta così la scomparsa di Diego Planeta, figura di primissimo piano del mondo del vino italiano e pioniero del processo di rinnovamento della viticoltura siciliana.
“Oltre ad aver ricoperto incarichi di prestigio in ambito vitivinicolo, – evidenzia Giansanti – ha speso la sua vita a diffondere la cultura del territorio e della collettività, anche nei momenti più difficili. Da quando negli anni ’70 divenne presidente della Cantina Sociale Settesoli, di Menfi, con l’obiettivo convinto di far crescere, insieme alla sua azienda, tutte le piccole realtà vinicole della zona. Un obiettivo che Diego Planeta ha perseguito in tutto il suo percorso imprenditoriale, con battaglie personali e sindacali all’interno di Confagricoltura, che hanno portato allo sviluppo e alla diversificazione delle aziende di famiglia, in cui ha voluto da sempre coinvolgere figli e nipoti, che da oggi continueranno con convinzione a diffondere il suo messaggio”.
Insieme al presidente Giansanti, tutta Confagricoltura si stringe intorno alla famiglia Planeta in questo triste momento.
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