Sulla piena applicazione della riforma dei Consorzi di bonifica, varata dal Consiglio regionale a gennaio 2017, è arrivato ieri il dietrofront della Commissione Agricoltura, con l’approvazione a maggioranza di una proposta di legge che tra i principali aspetti fa saltare il possibile trasferimento ad Acquedotto pugliese dei servizi irrigui.
Contro ha votato il capogruppo di Noi a Sinistra, Enzo Colonna, contrario al pari di Fabiano Amati (Pd) alla controriforma avanzata da Donato Pentassuglia (Pd) che ha invece trovato il favore di Ruggiero Mennea (Pd), Cristian Casili (M5S) e Domenico Damascelli (Fi). Sostegno all’iniziativa è stata espressa in commissione anche dall’assessore regionale alle risorse agroalimentari, Leo di Gioia.
La pdl prevede che i Consorzi di bonifica restino titolari della funzione irrigua per lo sviluppo dell’agricoltura, da garantire attraverso un Piano pluriennale degli investimenti per l’ampliamento, il ripristino e l’efficientamento del sistema irriguo, oltre a specifici piani per la riduzione dei costi, il contenimento delle perdite ed il migliore utilizzo del personale. A tal fine la pdl è diretta ad uniformare la gestione della risorsa idrica, gestita dai Consorzi commissariati, mettendo in capo agli agricoltori la responsabilità di autogoverno ed evitando che la distribuzione ricada in logiche e trattamento fiscale di natura commerciale.
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