I contributi agricoli comunitari potranno essere concessi prima dell’esito finale dei controlli previsti dalla normativa Antimafia. E’ questo il chiarimento fornito dal Ministero dell’Interno all’Agea. “Le erogazioni – scrive il capo Gabinetto dell’Interno – non sono condizionate all’effettività dei controlli ma possono essere corrisposte sotto condizione risolutiva legata all’esito degli accertamenti”. Il Ministero dell’Interno era stato interpellato dall’Agea dopo le difficoltà operative, riscontrate e denunciate da Confagricoltura, che stavano provocando i controlli antimafia sull’erogazione degli aiuti agricoli comunitari. Il problema interpretativo della norma è stato quindi chiarito.
Il Ministero ha in sostanza concesso il via libera all’assegnazione del contributo prima ancora dell’esito finale delle verifiche antimafia, fermo restando l’obbligo di procedere ai controlli e purché “il differimento della richiesta di accertamento antimafia rispetto alla concessione del beneficio sia contenuto entro stretti limiti temporali, anche al fine di non pregiudicare l’eventuale recupero di quanto corrisposto condizione risolutiva”. Una battaglia portata avanti da Confagricoltura e vinta negli interessi dei nostri soci.
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