In attesa delle modifiche normative che permetteranno di superare il click day e della creazione di una piattaforma che permetta di incrociare le richieste dei diversi datori di lavoro e dei lavoratori, il Ministero dell’Interno sta lavorando all’idea di adottare una modifica immediata di natura procedimentale, che consenta l’analisi preventiva delle domande delle imprese richiedenti, una più efficace tracciabilità degli arrivi e una semplificazione delle attività degli Sportelli unici.
La proposta poggia sull’interoperabilità delle banche dati dei Ministeri, dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate e delle Camere di Commercio per procedere con un check istantaneo delle informazioni inserite dai datori nella domanda, anche contemplando blocchi immediati per le istanze che segnalano subito anomalie o possibili rischi di comportamenti fraudolenti.
Questo schema prevede di anticipare all’autunno, rispetto al click day di febbraio 2025, la finestra di precompilazione delle domande, in modo da verificare innanzitutto che i dati del datore coincidano con quelli dell’utente che accede tramite Spid o Cie al portale dedicato (Ali – Servizio unico), salvo che si tratti delle associazioni firmatarie dei protocolli d’intesa con i dicasteri.
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