Il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio) compete anche alle aziende agricole, indipendentemente dal regime fiscale di determinazione del reddito. Il contributo consiste in una somma di denaro della quale può usufruire l’avente diritto senza alcun obbligo di restituzione. Le condizioni per usufruire il contributo e le modalità di predisposizione-trasmissione dell’istanza, sono stati definiti dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10 giugno 2020.
Il contributo spetta ai contribuenti con partita Iva (tranne alcuni soggetti esclusi, anche se potrebbero esservi dei ripescaggi in sede di conversione), e in particolare a: imprese agricole (anche titolari di redditi agrari); imprese commerciali; lavoratori autonomi. Il contributo a fondo perduto spetta anche a coloro che hanno diritto all’indennità di 600 euro, prevista a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, dall’art. 28 del D.L. 18/2020 (Decreto Cura Italia), convertito, con modificazioni dalla Legge n. 27/2020.
Potranno accedere al contributo tutte le imprese agricole che rispettano le seguenti condizioni: “volume d’affari” inferiore a 5 milioni di euro; Ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Pubblichiamo una sintesi elaborata dagli uffici di Confagricoltura Bari. I nostri uffici sono a disposizione per attività di supporto e consulenza nella compilazione delle domande, ricordiamo che la scadenza è fissata per il 13 agosto.
Sintesi Decreto elaborato da Confagricoltura Bari:
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE AGRICOLE-GIUGNO 2020
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