Confagricoltura Bari-Bat

Dopo l’incontro con i Gilet arancioni, Centinaio oggi conferma in commissione gli impegni presi

Dopo l’incontro di ieri, 9 gennaio, tra i Gilet Arancioni e il ministro Gian Marco Centinaio, svoltosi a Roma, oggi a Montecitorio, in commissione Agricoltura alla Camera, si è svolto il question time e Centinaio ha confermato gli impegni presi con gli agricoltori pugliesi. Su quesito posto dal deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) posto per chiedere l’estensione dell’accesso agli interventi compensativi previsti per le aziende agricole pugliesi che hanno subito danni dalle gelate eccezionali verificatesi a febbraio 2018, Centinaio ha risposto:

“Considerata la rilevanza dei danni segnalati (oltre 200 milioni su quattro Province) e l’impatto di questi sull’economia delle zone colpite, per venire incontro alle esigenze delle imprese agricole e procedere all’attivazione degli interventi compensativi del Fondo è stata predisposta una proposta normativa per derogare alle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004 e precisamente all’articolo 1, comma 3, al fine di attivare gli interventi compensativi del fondo per le colture non assicurate ancorché assicurabili e per superare la perentorietà del termine di 90 giorni dalla fine dell’evento per la deliberazione della proposta. Tale proposta – ha proseguito – è stata trasmessa in Parlamento come emendamento a varie iniziative legislative da ultimo al disegno di legge di conversione del decreto 135/2018, il dl semplificazioni. In presenza della suddetta disposizione, si potrebbe procedere all’accoglimento della proposta regionale, che consentirebbe la concessione a favore delle imprese agricole danneggiate delle seguenti provvidenze: contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell’anno in cui si è verificato l’evento ed in quello successivo, proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell’anno in cui si è verificato l’evento calamitoso, esonero parziale (fino al 50%) dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti, sgravi fiscali e, infine – ha concluso Centinaio – contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte”.

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