Confagricoltura Bari-Bat

Ecco le conseguenze della gelata nel Barese e nella Bat: “Produzione crollata, a rischio molti posti di lavoro”

La gelata di febbraio-marzo scorsi sta mettendo in ginocchio diversi territori di Bari, Bat e Foggia, tra questi quello di Corato. Glu ulivi sono in sofferenza e, con loro, un intero settore. Non solo mancano le olive, ma non si vanno nemmeno a potare gli alberi per timore che il gelo possa continuare a provocare danni. A risentirne non solo gli imprenditori agricoli, i nostri soci di Confagricoltura Bari-Bat, ma anche i braccianti: il rischio è che, con meno lavoro, possano andare persi molti posti di lavoro.

A fotografare la situazione drammatica Luigi Tedone, delegato di zona di Confagricoltura Bari-Bat. “E’ un problema molto grave – commenta – la produzione è minima e il prezzo è crollato. Oggi la quotazione è di 40 euro, l’anno scorso oscillava tra gli 80 e i 90 euro. E’ un’emergenza sociale vera, che coinvolge tutto l’indotto. Molti olivicoltori sono in affanno e, ovviamente, ci sono ricadute a livello occupazionale”. Tedone lancia l’allarme anche per il prossimo anno: “Non è detto che gli olivi entrino in produzione tra un anno, le conseguenze della gelata potrebbero avere ripercussioni a più lungo tempo”.

Una situazione allarmante che è stata fotografata oggi anche da un servizio del quotidiano online Coratolive che vi proponiamo (copiare il link sotto):

https://www.coratolive.it/news/attualita/762289/unannata-senza-olive-dalle-campagne-ai-frantoi-scatta-lemergenza-lavoro

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