“E’ stato un incontro soddisfacente, come Confagricoltura Bari-Bat abbiamo presentato un documento al ministro Gian Marco Centinaio. Sulle gelate del febbraio 2018 abbiamo chiesto di rivedere il plafond delle somme stanziate in favore dei territori danneggiati, in particolare che venga incrementata la somma rinveniente dalla dotazione ordinaria finanziaria del Fondo di Solidarietà Nazionale, indicata in soli 30 milioni di euro per tutto il territorio nazionale”.
Commenta così il presidente di Confagricoltura Bari-Bat, Michele Lacenere, al termine dell’incontro in prefettura, a Bari, con il ministro Centinaio sulle problematiche legate alle gelate e alla Xylella che hanno messo in ginocchio in settore olivicolo pugliese. “Il ministro – prosegue Lacenere – ha annunciato che il decreto “Emergenze” sarà riesaminato in alcuni contenuti, stanno cercando risorse aggiuntive e la Regione ha ribadito il suo impegno economico. Queste risorse potrebbero ridare linfa notevole alle nostre aziende e all’intero settore produttivo, lo ricordiamo uno dei più importanti per l’Italia. Il ministro ci ha comunicato che alla Camera è stato approvato l’emendamento per l’anticipo dei premi Pac 2019, una buona notizia”.
Nel documento presentato al ministro da Confagricoltura Bari-Bat si evidenzia che la somma di 30 milioni di euro “appare insufficiente pur nella sua importanza anche qualora fosse destinata per intero ai territori pugliesi, considerato che la Regione Puglia ha quantificato un danno da gelo, alla sola produzione, di circa 200 milioni di euro e che, tale valutazione, non ha tenuto conto di parametri oggettivi (quali produzioni medie olivicole dei territori e mercuriali di prezzo mediamente riferibili alle tre annate precedenti) che porterebbero l’ammontare del danno a ben oltre il doppio della cifra stimata. Riteniamo, quindi, che la Puglia olivicola meriti un maggior sforzo finanziario”.
“Al ministro ho espresso anche la viva preoccupazione della nostra Organizzazione per l’avanzare dell’infezione della Xylella Fastidiosa. Tale patologia interessa le prime propaggini del nostro territorio provinciale e minaccia di dilagare nella piana degli ulivi monumentali e raggiungere le aree dell’olivicoltura specializzata del nord-barese e della BAT, oltre che del Foggiano. Ho chiesto di intervenire, così come è previsto nel decreto, affinché gli espianti delle piante malate, o potenzialmente tali, possano proseguire, oserei dire iniziare considerati i numeri che vengono comunicati dagli organismi regionali, a ritmo serrato e possano essere effettuati finalmente in deroga a tutte quelle normative che hanno impedito l’isolamento iniziale della malattia in areale circoscritto”.
Confagricoltura Bari-Bat, infine, ritiene che vadano sostenute le aziende della Regione con provvedimenti specifici:
- Moratoria sui mutui a finalità agraria e sulle cambiali agrarie estesa al 2020 con copertura degli interessi relativi;
- Anticipazione dei pagamenti della PAC e delle Misure a superficie per le domande 2019, in modo tale da permettere alle aziende che non hanno ottenuto un raccolto di affrontare le spese di gestione della campagna agraria in corso. Siamo consapevoli che tale iniziativa necessiti di provvedimenti ministeriali specifici e confidiamo nella sensibilità del Suo Ministero oltre che del MEF.
- Corresponsione dell’indennità di disoccupazione agricola a quei lavoratori che, per mancanza di prodotto, non hanno potuto raggiungere un numero di giornate lavorate pari a quello delle due annate precedenti.
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