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Il peso della Cina nei mercati internazionali, siccità e Green deal i temi della puntata di Coffee break con il presidente Giansanti

Il peso della Cina nei mercati internazionali, siccità e Green deal i temi della puntata di Coffee break con il presidente Giansanti

Da domenica 28 a mercoledì 31 luglio Giorgia Meloni è impegnata in una missione diplomatica in Cina.
Se ne è parlato stamani a Coffee Break, su La7, che ha ospitato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“Quando si parla di agricoltura, spesso si pensa all’impresa agricola – ha detto Giansanti -. Se guardiamo piu’ in generale al tema dell’alimentazione, pochi sanno che, in questo momento, la Cina detiene la metà delle scorte delle principali commodities mondiali. Avere la disponibilità fisica degli alimenti che sono alla base di qualsiasi dieta degli abitanti del Pianeta, consente di poter governare il mercato e l’approvvigionamento di cibo. Se poi aggiungiamo – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – che la Cina sta varando un grande programma di crescita del suo sistema agroalimentare, questo la rende un player mondiale, leader nelle interlocuzioni commerciali: con i Paesi del Sud America, del Nord e Centro Africa, ha una posizione fortissima nell’area del Mediterraneo, e dunque è in grado di condizionare in maniera significativa l’andamento dei valori delle principali borse che riguardano le derrate agricole. In questa dimensione – ha affermato Giansanti – i dazi che l’Europa vuole mettere sull’elettrico, potrebbero richiamare dei dazi da parte della Cina sui prodotti agroalimentari, che colpirebbero alcuni settori dell’agricoltura europea, in particolare in Francia e in Italia”. Ha poi ricordato che ci sono una serie di dossier all’attenzione della presidente del Consiglio Meloni, che sono stati trattati e che si attende il suo rientro per conoscerne gli esiti.

Nella puntata si è parlato anche di clima e della siccità che sta attanagliando la Sicilia, anticipando di molti giorni la vendemmia. “Siamo di fronte a un cambiamento climatico che è sotto gli occhi di tutti: il Nord è sott’acqua e il Sud è senz’acqua – ha detto Giansanti -. I produttori di uva siciliani portano a casa qualche soldo grazie alla qualità delle produzioni, anche se scarse, ma i produttori di grano dell’isola non hanno portato a casa nulla perché non hanno raccolto nulla. E altrettanto è accaduto in Puglia e Basilicata. Tutto questo impoverisce il nostro Paese perché invece di produrre materia agricola nazionale siamo costretti ad andarla a prendere all’estero. E’ importante che il governo faccia un piano strategico realistico applicabile sul fronte delle infrastrutture”.

Sul Green deal, il presidente di Confagricoltura ha ribadito la necessità di pragmatismo. “La presidente von der Leyen verrà misurata rispetto ai contenuti della sua relazione introduttiva, nella quale parla di principi di pragmatismo, vedremo se rimarrà un Green deal ideologico o sarà un Green deal pragmatico”, ha concluso.

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