Lo scorso maggio è partito il percorso per far ottenere alla “cicoria puntarella molfettese” il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta (Igp). Si chiama “cicoria puntarella molfettese”, ma la coltivazione coinvolge anche i Comuni di Bari, Modugno, Bitonto, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Bisceglie.
Obiettivo di questo processo, la valorizzazione e la promozione di questo caratteristico prodotto agroalimentare: se ne è parlato ieri , a Molfetta, nell’auditorium della Madonna della Rosa, che ha visto la partecipazione anche di Confagricoltura Bari-Bat con il delegato Gianluca Silvestri e dei professori Pietro Santamaria e Corrado Bernardo De Gennaro, del Dipartimento di scienze agroalimentari e territoriali dell’Università di Bari, della dottoressa Maria Gonella dell’Istituto di scienze e produzioni alimentari Cnr – Bari, dal dottor Marco Valerio Del Grosso, presidente Antesia, associazione nazionale tecnici specialisti in agricoltura con sede a Battipaglia, il dottor Michelangelo De Palma, dello studio tecnico Agripan Bari e del presidente dell’associazione per la valorizzazione e la promozione della cicoria puntarella molfettese, Mauro Giuseppe De Ruvo,
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