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Lavoratori extracomunitari, incontro a Palazzo Chigi con una delegazione del Governo

Si è tenuta, lunedì scorso, a Palazzo Chigi, una riunione con una delegazione del Governo in materia di revisione della disciplina dell’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia.
L’incontro è stato presieduto dal sottosegretario Alfredo Mantovano, coadiuvato da rappresentanti del Ministero del lavoro, del Ministero dell’interno, del Masaf e del Ministero degli Esteri.
Il Sottosegretario ha preannunciato l’intenzione del Governo di portare ad un prossimo Consiglio dei Ministri una proposta di decreto-legge di modifica della normativa che regola l’ingresso dei lavoratori extracomunitari per motivi di lavoro, anche stagionali.
L’intento del Governo è quello di intervenire in via d’urgenza, con alcune prime misure, per superare le criticità emerse negli ultimi click day (eccesso di istanze presentate, esiguità dei rapporti di lavoro effettivamente instaurati, azioni fraudolente di vario genere, etc.).

Questi, in sintesi, i correttivi che il Governo ha in animo di apportare:
• possibilità di precompilare le domande con ampio anticipo rispetto al click day, al fine di attivare controlli preventivi sull’affidabilità del soggetto richiedente, attraverso l’incrocio delle banche dati delle amministrazioni competenti (Agenzia delle Entrate, INPS, INL, etc.);
• incremento della dotazione di risorse umane per gli sportelli unici per l’immigrazione presso le Prefetture e per il rilascio dei visti;
• introduzione di un limite massimo di lavoratori stranieri che ogni singola azienda potrà richiedere (non è stato indicato un numero);
• informatizzazione del contratto di soggiorno (firma digitale);
• esclusione dai successivi click day per i datori di lavoro che non hanno effettivamente instaurato rapporti di lavoro con stranieri precedentemente autorizzati all’ingresso;
• possibilità di click day plurimi e settoriali per ciascun anno (anziché un unico click day ad inizio anno), per intercettare meglio i fabbisogni nei diversi periodi.

Da parte nostra, nell’esprimere apprezzamento per l’intenzione del Governo di apportare modifiche all’attuale sistema al fine di aumentarne la trasparenza ed accorciare i tempi per la definizione dell’iter, abbiamo illustrato e ribadito tutte le istanze che erano già state oggetto di un documento dettagliato presentato nelle settimane scorse ai Ministeri competenti.
Abbiamo richiamato in particolare la necessità di:
• superare il click day, sostituendolo con un sistema di prenotazioni aperto tutto l’anno, al fine di consentire una effettiva rilevazione del fabbisogno dei diversi settori produttivi nonché dei periodi di maggiore interesse;
• accelerare i tempi per il completamento delle procedure e soprattutto per il rilascio dei visti d’ingresso da parte dei Consolati Italiani in loco, superando le criticità presenti soprattutto in alcuni Paesi;
• escludere dal sistema delle quote predeterminate le conversioni dei permessi di soggiorno per motivi stagionali in permessi per lavoro subordinato, valorizzando e stabilizzando i rapporti di lavoro effettivamente e regolarmente instaurati con lavoratori stagionali;
• limitare l’abilitazione all’invio delle domande ai singoli datori di lavoro ed alle associazioni di categoria, escludendo i semplici cittadini che operano per conto terzi;
• apportare correzioni alla procedura informatica al fine di renderla più trasparente e controllata (es. cruscotto per le associazioni di categoria).

Abbiamo invece espresso perplessità circa l’intenzione manifestata dal Governo di introdurre limitazioni numeriche di richieste per azienda, tenuto conto delle caratteristiche dei nostri associati che potrebbero avere fabbisogni significativi. Abbiamo inoltre richiesto, qualora venisse realizzata la black list delle aziende che non hanno instaurato i rapporti di lavoro precedentemente autorizzati, di tener conto delle diverse casistiche presenti (es. rilascio del visto di ingresso in forte ritardo o addirittura al termine del periodo di validità del nulla osta al lavoro).

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