Al via i bandi della Cimala Ebat, l’Ente bilaterale agricolo territoriale di Bari e Bat. Lo annuncia il presidente dell’ente, Giuseppe Creanza.
Lo annuncia il Presidente dell’Ente Bilaterale agricolo territoriale di Bari e Bat, Giuseppe Creanza.
“Quest’anno si aggiungono altre prestazioni, che l’ente erogherà in favore dei lavoratori agricoli e delle imprese, oltre al bando per l’erogazione di una indennità integrativa, in caso di malattia o infortunio sul lavoro, e altri contributi assistenziali “una tantum” e/o trattamenti integrativi economici, ai lavoratori che abbiano prestato attività lavorativa alle dipendenze di aziende agricole operanti ed iscritte nei ruoli INPS delle Province di Bari e/o BAT”, ha annunciato Creanza.
In particolare, si sono aggiunti altri due bandi, destinati alla erogazione di ulteriori prestazioni, per il sostegno alle famiglie dei lavoratori agricoli che hanno figli che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Essi hanno la finalità di erogare un contributo una tantum a dette famiglie con figli iscritti all’anno scolastico 2022/2023 alla Scuola Primaria Pubblica o Convenzionata. Le domande possono essere fatte gratuitamente presso gli uffici della Cimala, direttamente dai lavoratori, o tramite le sedi delle organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e datoriali Cia, Coldiretti e Confagricoltura. Le domande dovranno essere presentate improrogabilmente dal 1° marzo 2023 al 30 giugno 2023.
Un ulteriore bando, inoltre, ha l’obiettivo di promuovere e sostenere le iniziative intese a migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro per i lavoratori agricoli. Esso ha la finalità di erogare un contributo per ciascun lavoratore sottoposto a visita medica preventiva, ai sensi del decreto legislativo 81/08, effettuata nel periodo dal 01/01/2022 al 31/12/2022.
La richiesta del contributo dovrà avvenire utilizzando esclusivamente il modello presente sul sito www.cimala-ebat-com e dovrà essere presentata dal 1° marzo 2023 al 30 giugno 2023.
“Il contributo del settore primario alla formazione del valore aggiunto regionale”, ha aggiunto Giuseppe Creanza, “è pari circa 3 milioni di euro, un aiuto significativo alla creazione del valore aggiunto dell’intera regione Puglia. In termini occupazionali, il settore agricolo incide per circa il 9% rispetto al totale degli occupati della regione Puglia, di cui oltre il 22% è rappresentato da occupazione di genere femminile. Per questo, come ente bilaterale, il nostro impegno è finalizzato alla sicurezza dei luoghi di lavoro e a dare una risposta alle imprese per il mantenimento dei livelli occupazioni, oltre a fornire un sostegno alle famiglie dei lavoratori agricoli con figli che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Con questi bandi, intendiamo dare una risposta alle esigenze delle imprese e dei lavoratori”, ha concluso Giuseppe Creanza.
Fonte: https://www.cimala-ebat.com
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