Lo scorso 7 febbraio Confagricoltura Bari-Bat e Cia hanno inviato una richiesta urgente per discutere della procedura di gara per l’aiuto all’ammasso privato dell’olio d’oliva, oggi il presidente Michele Emiliano ha convocato a Bari le organizzazioni agricole. La Regione Puglia si è impegnata ad effettuare gli opportuni riscontri per comprendere come mai in sede comunitaria le istanze provenienti dall’Italia non hanno avuto adeguata risposta.
Come Confagricoltura Bari ha avuto modo di spiegare nei giorni scorsi (leggi l’articolo), la campagna olivicola 2019-2020 si sta caratterizzando per un eccesso di produzione e un rallentamento degli scambi commerciali che hanno determinato un drastico calo del prezzo di vendita. Un fenomeno comune a tutti i Paesi europei, che ha indotto la Commissione Europea ad emanare il regolamento finalizzato a sostenere lo stoccaggio privato delle produzioni, per non compromettere ulteriormente il delicato equilibrio tra domanda e offerta. Ma i produttori pugliesi hanno riscontrato più di una difficoltà nel presentare le offerte secondo il Regolamento Comunitario. All’esito della terza gara tutte le offerte formulate dagli associati sono state respinte perché la Commissione ha fissato l’importo massimo dell’aiuto a 0,88 euro per tonnellata al giorno, indistintamente per extravergine, vergine e lampante.
Commenta