In 5mila hanno raggiunto dalla Puglia piazza Santi Apostoli, a Roma: sono gli olivicoltori agricoltori riuniti sotto il simbolo del Gilet arancione. A dare sostengo alla manifestazione di protesta contro il governo per il mancato riconoscimento dello stato di calamità per le gelate del 2018, anche tanti sindaci, i sindacati dei lavoratori e molte delegazioni agricole arrivate dalla Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo e Toscana, per chiedere decreti d’urgenza e risorse per le gelate che hanno messo in ginocchio l’olivicoltura pugliese e per la xylella, la peste degli ulivi. “Ridateci la dignità”, “Non siamo cittadini di serie B”, “In attesa del decreto moriremo gelati”: alcuni dei cartelli esposti.
“Le gelate – dice Spagnoletti Zeuli, portavoce dei Gilet arancioni – ci hanno messo a terra, al Governo chiediamo tutto quello che non abbiamo avuto. Da giugno stiamo chiedendo questo famoso decreto che entra ed esce. Questo è un movimento spontaneo, della terra, siamo tutti insieme. È un problema sociale è un problema dell’agricoltura, la nostra agricoltura è in ginocchio, la Xylella si sta mangiando tutta la Puglia, basta”.
Davanti al palco anche una bara con dentro rami di ulivo: “È l’immagine simbolo della nostra olivicoltura ridotta ad un cimitero di ulivi per la xylella e per le gelate dello scorso anno”, spiega ancora Onofrio Spagnoletti Zeuli.
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