Confagricoltura Bari-Bat

Pnrr, firmato dal ministero il decreto per l’attuazione del misura “Parco Agrisolare”: 1,5 miliardi, 40% al Sud

Il 25 marzo è stato firmato dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, il decreto che fornisce le direttive per l’attuazione della misura del Pnrr – “Parco Agrisolare”, a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro che saranno assegnate ai progetti nel periodo 2022-2024. Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.  La misura dispone l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici e fabbricati a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’intensità di aiuto varia dal 40% al 50% (regioni svantaggiate) e prevede incrementi del 20% in caso di interventi realizzati da giovani agricoltori o per investimenti collettivi (impianti a servizio di più agricoltori).

Il decreto ha recepito diverse richieste di Confagricoltura presentate nel corso della consultazione chiusasi il 31 dicembre scorso e nelle successive interlocuzioni ed in particolare l’innalzamento della potenza massima ammissibile (fino a 500 KW) e di conseguenza dei costi massimi ammissibili per singolo intervento (750.000 €) e per singolo beneficiario (1.000.000 €).

Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale. Prevista inoltre la possibilità di realizzare solo l’impianto fotovoltaico (per la produzione primaria l’intervento comunque è commisurato all’autoconsumo medio aziendale), prevedendo massimali di spesa sia per i pannelli che per la rimozione dell’amianto che per i sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica.

Da ultimo, è stato specificato che la misura si applica agli agriturismi. Per quanto riguarda le serre, stiamo procedendo ad un ulteriore approfondimento con il Mipaaf per confermarne la possibilità di applicazione, come più volte richiesto Confagricoltura. Il decreto sarà ora notificato a Bruxelles. Il Bando con l’individuazione della data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande fino ad esaurimento delle risorse stanziate sarà emanato solo a seguito dell’approvazione da parte della Commissione europea del DM (ciò sicuramente è applicabile agli investimenti in ambito agricolo).

 

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