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Roghi, Confagricoltura: prevenzione non più rimandabile

“L’Italia, come purtroppo avviene ogni estate, continua ad andare a fuoco, distruggendo esemplari dall’inestimabile valore ecologico storico e collettivo. Negli ultimi quarant’anni abbiamo perso quasi 110.000 ettari all’anno. Occorre continuare a contrastare, grazie all’impegno dei Carabinieri Forestali, gli eventi dolosi particolarmente pesanti in termini di danni a cose e persone, senza contare quelli per l’ambiente a seguito del mancato assorbimento e dell’aumento di emissioni di CO2”. Lo ha sottolineato Enrico Allasia, presidente della Federazione nazionale di prodotto delle risorse boschive di Confagricoltura, in merito ai continui incendi che si stanno verificando in tutta Italia.

I nostri boschi, ricorda Confagricoltura, in meno di 30 anni sono cresciuti del 20% e, attualmente, coprono il 38% della superficie nazionale contro la media UE del 33%. E quest’estate c’è un incendio quasi ogni sette minuti. Il corpo dei Vigili del fuoco continua, con professionalità e coraggio, ad intervenire su tutto il territorio nazionale per spegnere i roghi. Perché distruggere questa ricchezza accumulata che ci ha portato ad essere il secondo grande Paese europeo per aree boschive e forestali? Sono più suscettibili agli incendi le praterie discontinue e i boschi a prevalenza di pini mediterranei e cipressi, seguiti da macchia bassa e garighe, aree agroforestali, i boschi misti di conifere e latifoglie del piano basale e la macchia alta.

“Il 10% delle zone colpite è quello designato per la conservazione della natura. La prevenzione ha tante facce. Oltre a continuare nell’opera di dissuasione e repressione degli incendi dolosi – continua Allasia – occorre puntare in maniera sempre più forte sulla gestione di questo nostro patrimonio di boschi e foreste, per valorizzarlo, proteggerlo, migliorando così la biodiversità e la resilienza del nostro polmone verde”.

Pianificare la prevenzione significa circoscrivere i danni, facilitando l’egregio lavoro dei Vigili del fuoco nello spegnimento e avviare interventi mirati sulle differenti realtà e caratteristiche. Ma non solo. “E’ ormai irrimandabile – conclude il presidente della Federazione nazionale di prodotto delle risorse boschive di Confagricoltura – la corretta progettazione e manutenzione della viabilità forestale e dei viali tagliafuoco. E’ necessario anche mantenere i soprassuoli arborei in un buono stato di salute, così come va sensibilizzata la cittadinanza sulle tematiche forestali con una corretta informazione”.

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