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Studio Confagricoltura: prodotti “food” Dop e Igp, l’Italia conserva il primato in Europa

Anche nel 2018 l’Italia conserva il primato (297) per i prodotti “food” (esclusi quindi i vini) protetti per denominazione d’origine (DOP) e Indicazione geografica (IGP), davanti a Francia (249) e alla Spagna (193).
Nell’ultimo anno, i nuovi riconoscimenti dell’Unione Europea ottenuti dal nostro Paese sono stati quattro, come quelli della Francia che così continuiamo a precedere di tredici. Fra il 2010 e il 2018 i nuovi riconoscimenti dell’Italia sono stati 80, quelli della Francia 67, e della Spagna 50.

Fra i paesi UE, solo in Italia, Spagna e Grecia prevalgono i prodotti riconosciuti a denominazione d’origine protetta, ottenuti quindi da materia prima agricola locale oltre che secondo lavorazione tipica locale. Negli ultimi due anni i nuovi riconoscimenti DOP e IGP dell’UE ottenuti dall’Italia (tabella 3) sono stati soltanto quattro. Negli anni precedenti (periodo 2010-2016) erano stati da 8 (2014) a 24 (2010) per anno.

Il settore produttivo maggiormente interessato dai riconoscimenti DOP e IGP (tabella 4) è quello degli ortofrutticoli e dei cereali (112), seguito dai formaggi (52), dagli olii extravergini di oliva (46) e dai salumi (prodotti a base di carne – 43)

Fra le Regioni italiane (tabella 5), il maggior numero di prodotti DOP e IGP ricade in Emilia Romagna (43), seguita dal Veneto (36) e dalla Lombardia (34). Nell’Italia Centrale, le Regioni con più prodotti riconosciuti sono Toscana (31) e Lazio (27); nell’Italia Meridionale e nelle Isole, Sicilia (31) e Campania (24).

Per leggere il rapporto completo cliccare sul link sotto:

rapporto_centro_studi_prodotti_dop_e_igp_2018

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