Apprezziamo e condividiamo in pieno gli sforzi di Verona e di Vinitaly di candidarsi come il luogo della ripartenza nel mondo, del vino italiano e, di conseguenza, di tutto il made in Italy agroalimentare. Il vino – la cui produzione vale 12 miliardi di euro e che per quasi il 50% viene esportata – è ambasciatore dell’italian style. Lo ha detto il vicepresidente di Confagricoltura Giordano Emo Capodilista a margine dell’evento di presentazione della ‘Special Edition’ di Vinitaly.
Ad avviso del vicepresidente di Confagricoltura “la Special Edition del Vinitaly – che si terrà ad ottobre in presenza, con una formula studiata per garantire piena sicurezza sanitaria ai partecipanti – sarà l’occasione importante per mettere in contatto i produttori con i buyer dei grandi mercati internazionali. Guardiamo con attenzione ad essa ma pure a tutta quella serie di eventi promossi all’estero dalla fiera scaligera con Ice, che testimoniano la vocazione all’export non solo del settore enoico ma anche della sua più importante kermesse”.
“Nell’incontro del Vinitaly, il ministro alle Politiche Agricole Patuanelli ed il sottosegretario agli Esteri Di Stefano hanno ribadito la volontà del governo di rilanciare il settore vitivinicolo – ha sottolineato Emo Capodilista -. Li ringraziamo per aver accolto la nostra richiesta di mobilitare fondi straordinari della UE, per gestire la difficile situazione del settore vitivinicolo, tra i più colpiti dall’impatto economico della pandemia per le ripetute chiusure del canale HoReCa a livello globale e con giacenze in pesante aumento. Servono incisive misure europee per tonificare il mercato e le quotazioni e per consentire a questo fondamentale settore di essere pronto a decollare, come è negli auspici di tutti”.
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