Confagricoltura Bari-Bat

World Pasta Day, Confagricoltura: l’impegno per prodotto made in Italy dal campo alla tavola

Il mondo agricolo e la filiera tutta stanno lavorando per proporre una pasta al cento per cento made in Italy, dalla spiga allo spaghetto. Il nostro Paese è il primo produttore in Europa di grano duro, con oltre 200mila imprese agricole coinvolte ed ha una produzione di pasta inconfondibile, con marchi apprezzati dai consumatori in tutto il mondo”. Lo ha sottolineato Confagricoltura in occasione del “World Pasta Day”, la giornata – celebrata il 25 ottobre – dedicata ad uno dei prodotti più amati e alimento centrale della dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

“Occorre valorizzare maggiormente il grano duro nella filiera – ha ricordato Confagricoltura -. In quest’ottica abbiamo realizzato un patto pluriennale di filiera per promuovere la produzione e la produttività di grano duro italiano adatto alla pastificazione di qualità e per arginare le importazioni dall’estero ancora notevoli. L’intesa copre tutta la filiera, dalla fornitura di mezzi tecnici allo stoccaggio, al consumo finale. Con essa si premette di aumentare la disponibilità di grano duro nazionale, incentivandone la produzione sostenibile e la tracciabilità, sostenendo gli agricoltori che scelgono di puntare sulla qualità”.

“I produttori – ha ribadito Confagricoltura – stanno lavorando concretamente perché venga promossa e difesa in maniera coesa un’immagine forte del settore granario, dal campo alla tavola. La pasta italiana al 100% permette di salvaguardare e rilanciare la coltivazione del grano duro che affonda nelle tradizioni e vocazioni dei territori; ancor più fondamentale se si tiene presente che, in alcune aree del Paese, per esempio al Sud, non ci sono alternative ad essa”.

“Per quanto riguarda i prezzi della materia prima – tendenzialmente non remunerativi – l’accordo di filiera punta anche a stabilizzarli negli anni, permettendo ai produttori di continuare ad investire nelle semine”.

“Lunedì 28 ottobre ci sarà un’importante riunione della filiera grano-pasta con il ministro delle Politiche Agricole Bellanova – ha ricordato infine Confagricoltura -. L’obiettivo è proprio quello di rimettere la coltura del grano al centro dell’agricoltura nazionale”.

 

FILIERA GRANO-PASTA

• La produzione industriale di pasta supera i 3 milioni di tonnellate di cui oltre il 50% viene collocato sui mercati esteri all’interno dei quali prevalgono i paesi della Ue (65%), mentre la rimanente quota è destinata al consumo interno.

• Partendo da una offerta interna di oltre 4 milioni di tonnellate di frumento duro, per sopperire alle necessità delle fasi a valle per la produzione di pasta, l’Italia ha dovuto importarne 1,8 milioni di tonnellate.

Tabella fonte Mipaaf

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