“Ieri, a latere dell’incontro con il ministro Centinaio insieme alla delegazione dei Gilet arancioni, abbiamo seguito la riunione che si è tenuta presso il Servizio fitosanitario nazionale”. Lo dichiara l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, all’indomani dell’incontro ristretto convocato per “discutere le proposte avanzate dalla Regione Puglia – precisa di Gioia – volte a consentire l’attività dei vivai localizzati nelle zone delimitate e licenziare un documento condiviso da proporre al prossimo Comitato fitosanitario nazionale previsto per lunedì 18 febbraio”.
“Il tema è fortemente sentito dai vivai pugliesi che stanno subendo in maniera drammatica gli effetti delle misure imposte per contrastare l’infezione da Xylella, tanto da aver consegnato lunedì scorso le chiavi delle proprie aziende a questo Assessorato. I risultati raggiunti dal gruppo ristretto ci inducono ad essere fiduciosi sulla possibilità che, già dalla settimana prossima, siano disponibili gli strumenti per autorizzare la commercializzazione delle piante specificate a quei vivai a cui questa possibilità oggi viene negata”.
“In particolare – prosegue -, in merito ai requisiti tecnici per consentire il rilascio del passaporto ai vivai in deroga ai divieti comunitari, si è concordato sulla necessità di individuare gli elementi minimi da prescrivere obbligatoriamente e quelli opzionabili dal Servizio regionale in funzione delle caratteristiche dei luoghi. Per quanto concerne, invece, la commercializzazione in aree delimitate in assenza di passaporto, il gruppo ristretto ha convenuto che la Decisione (UE) 2015/789, costituendo norma di emergenza in applicazione della Direttiva 2000/29/CE, comporta la diretta applicazione nelle aree delimitate delle norme in essa contenute anche al di là delle disposizioni nazionali. Questo lavoro – conclude – sarà consolidato lunedì prossimo in seno al Comitato fitosanitario nazionale”.
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